È possibile vendere via email? Davvero avviare una campagna di email marketing può garantire risultati importanti? La risposta è sì e a tal proposito va anche precisato come, oltre all’efficacia, la caratteristica più importante di questa forma di marketing sia la sua economicità. Ma di cosa si tratta e perché tutti dovrebbero utilizzarla? L’email marketing è una strategia che consiste nel recapitare messaggi promozionali via mail ai propri clienti. Naturalmente, per aumentare il traffico in entrata e le conversioni è necessario creare mail convincenti, che attirino l’attenzione del pubblico e che descrivano offerte interessanti. Per ottenere quanto detto conviene affidarsi a professionisti del settore e a copywriter esperti nella creazione di contenuti finalizzati ad aumentare vendite e conversioni. Scopriamo come.
Email marketing, primo step: Creare una mailing list e profilare i contatti
Prima di redigere una email è necessario portare a termine alcuni passaggi fondamentali: il primo è creare una mailing list. Di cosa si tratta? È molto semplice. La mailing list è una lista dei contatti, che deve includere i clienti potenzialmente interessati a ciò che l’azienda propone. Si tratta del “deus ex machina” di ogni campagna di email marketing. Per creare una mailing list e automatizzare l’invio delle mail è necessario avvalersi di una piattaforma professionale, che consenta anche di profilare i contatti. Un’infrastruttura di questo genere garantisce tassi di recapito molto elevati e protegge da pericoli quali lo spam e il phishing. Tutto ciò grazie ad un sistema di certificazioni e al monitoraggio degli invii. Inoltre, queste piattaforme includono numerosi tool pensati per eseguire al meglio le diverse attività legate all’email marketing: spedizioni automatiche, tracciamento dei risultati, database building, funzioni di editing professionali, ottimizzazione delle mail per i dispositivi mobili, etc. La mailing list è un grande contenitore di contatti, i quali andranno suddivisi in diversi gruppi, in modo da creare più categorie di invio. Naturalmente, ciascun destinatario può appartenere a diversi gruppi contemporaneamente. Qualche esempio? Il gruppo dei clienti potenziali, dei consumatori affezionati, i destinatari delle promozioni, gli inattivi, coloro che vivono all’estero, i contatti Facebook e così via. Ma in che modo collezionare i contatti da raggiungere tramite mail? Uno dei metodi più utilizzati riguarda la creazione di un form per i contatti, che può essere collocato all’interno di un’apposita pagina del sito aziendale. Ciascun cliente, acquisito o potenziale che sia, assieme alla sua richiesta, dovrà inserire anche il suo indirizzo mail e le sue generalità, affinché possano essere riutilizzati in seguito. Ma è possibile intercettare i contatti dei propri clienti anche grazie allo scambio dei bigliettini di visita, che può avvenire durante semplici incontri di lavoro, business meeting, etc.
Scrivere il testo della mail
Il secondo step è redigere il testo della email. Ed è proprio in questo momento che entra in gioco il copywriter ingaggiato allo scopo. Chi non ha esperienza in questo campo, deve obbligatoriamente affidarsi a qualcuno che scriva per lui i testi da spedire a customer (consumatori) e prospect (clienti potenziali). Dal canto suo, il copywriter avrà il compito di calamitare l’attenzione sull’azienda, spiegare i vantaggi dell’offerta, aumentare il traffico in ingresso sul sito aziendale e aumentare la percentuale delle conversioni. Selezionare con attenzione il professionista al quale ci si vuole affidare è un passaggio fondamentale. Da dove iniziare? Innanzitutto, è necessario dare un’occhiata al curriculum del freelance, quindi al portfolio contenente i lavori fatti in passato e ai feedback lasciati dagli altri clienti con cui ha collaborato. Ma come va preparata una sales letter efficace? Prima di tutto, sarà necessario individuare il target di riferimento, quindi bisognerà creare una mail apposita per ogni categoria di utenti, inserirvi il testo e una call-to-action finale. La sales letter va scritta cercando di “mettersi nei panni del cliente che la riceve”. In sostanza, è necessario pensare come farebbe il cliente, in modo da comprendere quali sono i suoi desideri, le sue necessità e cercare di soddisfarli. Il testo deve essere scorrevole, accattivante, amichevole, facile da leggere e da comprendere, privo di periodi troppo lunghi o complessi, onde mantenere viva l’attenzione del lettore fino alla fine.
Cosa deve contenere un testo realizzato per l’email marketing?
Gli elementi che non devono mai mancare all’interno di una mail che ha l’obiettivo di aumentare le vendite? Eccoli elencati di seguito:
- Un oggetto accattivante, che catturi immediatamente l’attenzione del lettore e stimoli la sua curiosità
- Un’introduzione interessante, che convinca il consumatore a leggere il resto della mail. In questa fase sarà meglio non dilungarsi troppo: una o due righe sono più che sufficienti
- Un corpo centrale che spieghi bene in cosa consiste l’offerta e perché è così conveniente, incentrato su una comunicazione amichevole e persuasiva
- Una call-to-action finale (il classico invito all’azione), ovvero ciò che il copy vorrebbe che il lettore facesse dopo aver letto il testo della mail
- Se lo si desidera, a corredo della mail è possibile inserire un’immagine o il logo dell’azienda, in modo da aumentare la brand awareness (la consapevolezza del brand nel lettore)
Gli elementi imprescindibili, in grado di rendere la mail efficace, sono quelli appena elencati, ai quali si unisce l’abilità del copywriter nel suscitare curiosità nel lettore ed enfatizzare il valore dell’azienda, del prodotto o del servizio, collegandoli a un determinato bisogno dell’audience. Ciò che occorre è rendere poco generico il testo e, al contempo, più vicino possibile alle necessità del target individuato. Ciascun lettore deve avere l’impressione che l’azienda, o chi per essa, si stia rivolgendo direttamente a lui e che il servizio/prodotto offerti siano realmente capaci di soddisfare un determinato bisogno. A volte, alcuni imprenditori pensano che la call-to-action sia poco gradita al lettore. Non è affatto così, anzi è molto importante comunicare al lettore ciò che deve fare dopo aver letto la mail: lo scopo della call-to-action è proprio guidare il consumatore verso lo step successivo. Se la mail serve ad aumentare il traffico in entrata sul sito aziendale, sarà il caso di fornire indicazioni in tal senso (spiegando dove cliccare e cos’è possibile trovare sul sito web); se, invece, il desiderio dell’imprenditore è che i clienti acquistino immediatamente il prodotto, bisognerà aggiungere un link al check-out. Infine, per redigere email efficaci e, quindi, vendere via email, è necessario curare un ulteriore aspetto, che consiste nell’invitare il lettore (ben profilato) ad agire immediatamente, senza rimandare la sua azione. A tal proposito, diverse ricerche dimostrano come la possibilità che il prospect ricordi di visitare il sito del venditore tenda a calare in maniera sensibile col passare delle ore.
Consigli email marketing: 3 esempi utili
Quando invii una mail a un potenziale cliente ricorda di collegare una landing page al testo. Ciò servirà a raggiungere prima lo scopo che ti sei prefissato, che si tratti di vendere un prodotto/servizio o di presentare la propria azienda all’utente. Ricorda di rendere l’email quanto più simile alla landing page in termini di layout e contenuto, in modo da aumentare la coerenza della comunicazione. Inoltre, utilizza sistemi di tracciamento validi per capire meglio cosa funziona e con quali utenti. In tal modo potrai correggere eventuali errori strada facendo.
2. Porta esempi vincenti e proponi una partnership
Questo modello è stato pensato per abbassare la naturale diffidenza del lettore nei confronti della pubblicità. Grazie a questo sistema è possibile guadagnare credibilità, in virtù di una vera e propria proposta di partnership che prescinde dalla vendita di un prodotto o di un servizio. Naturalmente, la regola è evitare di affermare il falso e fare promesse che non è possibile mantenere. È necessario, invece, far leva sulla presenza di un amico in comune e/o di una caratteristica o di un aspetto che ha già offerto benefici evidenti all’utente in questione.
3. Suscita interesse e invita all’azione: il modello AIDA
AIDA è l’acronimo delle parole “Attenzione Interesse Desiderio Azione“. Le mail devono essere così composte: nella prima fase, quella dell’attenzione, il testo deve catturare l’attenzione del consumatore; in seguito, nella fase dell’interesse, il testo che promuove l’azienda/servizio/prodotto deve accendere l’interesse del cliente ed invogliarlo a leggere la mail fino in fondo; la terza fase, del desiderio, ha il compito di innescare il processo di creazione del desiderio e per centrare questo obiettivo è necessario creare empatia; infine, l’azione è il normale compimento del messaggio e consiste nell’invogliare il lettore a concretizzare l’acquisto del prodotto o del servizio, nel visitare il sito o nel contattare telefonicamente l’azienda (tramite la CTA).