Brochure, volantino e flyer – spiegazione della differenza
Quali sono le differenze tra flyer, volantino e brochure? Si tratta di tre strumenti di comunicazione eccellenti, funzionali a promuovere attività e relativi servizi. Tuttavia, l’uno non sostituisce l’altro. Il motivo? Scopriamolo insieme.
Flyer, volantino e brochure: analogie e differenze
Innanzitutto, come accade per le guide o per gli articoli che trattano temi specialistici, è necessario affidarsi a qualcuno che conosca bene l’argomento. In questo caso, è opportuno affidare la creazione di questi strumenti pubblicitari a chi padroneggia le tecniche realizzative e conosce le caratteristiche e le differenze degli strumenti appena elencati. E qual è la categoria di freelance in grado di creare il design giusto per questo tipo di prodotti? Sui portali di content marketing come freelanceboard.it è possibile trovare designer specializzati nella creazione di flyer, volantini e brochure, capaci di attirare l’attenzione e guidare il lettore alla scoperta delle caratteristiche del servizio, del prodotto o dell’azienda che tali strumenti intendono promuovere. Ma ora cerchiamo di cogliere le differenze tra i diversi prodotti.
Flyer
Si tratta di cartoncini pubblicitari, in genere realizzati in formato A5 e caratterizzati dalla presenza di immagini curiose e di una grafica accattivante. L’obiettivo di questi strumenti è aumentare la partecipazione all’evento pubblicizzato. Il più delle volte, i flyer vengono utilizzati per sponsorizzare locali, concerti, mostre, fiere, etc.
Volantino
Ha come obiettivo principale informare circa una specifica attività, nonché riguardo ai servizi e ai prodotti offerti al pubblico. Può trattarsi di un’attività commerciale, politica, etc. In genere, i volantini vengono inseriti all’interno della cassetta della posta, oppure distribuiti presso eventi, fiere e centri commerciali mediante consegna hand-to-hand. Il loro compito è attirare immediatamente l’attenzione del lettore, mettendo in evidenza i vantaggi garantiti dal servizio/prodotto promossi.
Brochure
Secondo il dizionario di Google, la brochure è un opuscolo pubblicitario piuttosto dettagliato ed esclusivo. Può essere composto da più pagine (persino un centinaio) e trattare un determinato argomento a scopo pubblicitario. Il termine brochure deriva dal francese e descrive il metodo utilizzato per la rilegatura (in italiano brossura). La brochure non va confusa con il dépliant. Sebbene la sua funzione sia simile a quella del volantino (propaganda politica o promozione pubblicitaria), la brochure è costituita da un numero più ampio di fogli rilegati.
Quando utilizzare flyer, volantini e brochure?
Chi desidera informare (con finalità pubblicitarie) un pubblico vasto e variegato circa un determinato argomento dovrebbe propendere per un dépliant o una brochure. Durante la loro creazione, sarà opportuno dare risalto a testi ed immagini significativi (e ovviamente funzionali allo scopo). Volantini e brochure devono essere sintetici ma saper cogliere nel segno, descrivendo esattamente ciò che conta di più e che può fare la differenza in termini di interesse. Chi, invece, desidera semplicemente comunicare l’inaugurazione di un ristorante, di un bar o di una qualsiasi altra attività, dovrebbe orientarsi su un flyer. È possibile stamparlo su una o su entrambe le facciate, includervi uno sconto o un omaggio, aggiungervi un breve testo e delle immagini che sappiano attirare l’attenzione. Se il volantino può essere utilizzato anche per promuovere le offerte di un supermercato, il flyer è uno strumento decisamente più esclusivo, in grado di sponsorizzare una mostra, una fiera, una serata di gala o in discoteca. Chi crea un flyer sa bene quanto siano importanti il testo, la grafica e la grammatura della carta. In genere, sono realizzati in cartoncino, il più delle volte in formato A5. Il tutto va realizzato utilizzando una grafica più accattivante di quella impiegata per i normali volantini. Qualche consiglio utile? Evitare di mischiare troppi colori e font diversi e aggiungere troppe immagini. È molto importante saper comunicare in maniera sintetica e lineare, senza confondere il pubblico. Ciascun messaggio deve essere chiaro e univoco. Pertanto, meglio evitare: testi troppo lunghi, sfondi invadenti, immagini troppo piccole o troppo grandi. Detto questo, il consiglio è di affidarsi sempre ad un professionista con la giusta esperienza (uno studio grafico o un freelance).
Perché scegliere un professionista?
In questo caso, affidarsi al lavoro di un professionista è fondamentale. Un designer navigato possiede esperienza nella creazione di prodotti professionali in grado di pubblicizzare un’idea o un business nel migliore dei modi. L’obiettivo base, infatti, è ottenere quantomeno un buon ritorno d’immagine. Ricapitolando, se lo scopo è promuovere una fiera, un evento di un certo tipo, una serata presso un ristorante o un locale eleganti, meglio propendere per un flyer. Chi, invece, desidera pubblicizzare servizi e prodotti di largo consumo può orientarsi tranquillamente sui volantini, più economici ma altrettanto efficaci. Infine, come detto poc’anzi, le brochure servono a descrivere nel dettaglio un argomento piuttosto ampio, come potrebbe essere la gamma di prodotti offerta da un negozio d’arredamento o d’antiquariato.