Che tu sia un grafico, un web designer, un videomaker o un fotografo, probabilmente hai anche tu osservato con interesse l’esplosione del mercato degli NFT.
Secondo un recente report pubblicato da L’Atelier Bnp Paribas e Nonfungible.com, il mercato degli Nft ha visto triplicare il proprio valore nell’ultimo anno, raggiungendo un market cap di oltre 250 milioni di dollari.
Numeri che non sono passati inosservati anche per molti freelance che hanno visto in questo nuovo trend un’importante opportunità per sfruttare la loro creatività investendo in uno degli asset più ambiti del futuro.
Ma da dove cominciare per creare e vendere NFT, scopriamolo insieme.
Cos’è un NFT
Nft significa “Non Fungible Token”, ovvero un token non duplicabile. Un token crittografico non è altro che l’atto di proprietà e il certificato di autenticità di un bene unico, sia digitale che fisico, scritto su Blockchain.
In poche parole, è un certificato che un codice che certifica l’unicità e la proprietà di una creazione digitale.
La creazione può essere una grafica digitale, una foto, un video o una gif. Di fatto, ogni creazione può diventare potenzialmente un Nft.
Il più famoso NFT in assoluto è “Everydays: The First 5.000 days”, un collage digitale dell’artista americano Beeple, venduto per la cifra record di 69,3 milioni di dollari.
Come creare un NFT
Il primo passo è la scelta della creazione digitale da trasformare in NFT. Se sei un grafico freelance o un videomaker, potrai sbizzarrirti nella creazione artistica di qualcosa di unico che in futuro potrà acquisire un valore importante.
È importante essere sicuri di essere pienamente in possesso della proprietà intellettuale dell’opera per evitare ogni tipo di complicazione su future compravendite dell’NFT.
Il secondo step è il vero e proprio processo di creazione e conio.
Il processo di conio per essere portato avanti deve fare riferimento su una blockchain. La più famosa in assoluto è Ethereum, ma esistono alternative affidabili come Polkadot, Tezos e Binance SmartChain.
Per procedere, avrai bisogno anche di un portafoglio virtuale (wallet) dal quale attingere i tuoi fondi crypto, tra i più diffusi ci sono Metamask, Trust Wallet by Binance, Coinbase e Math Wallet.
Prima d’iniziare, bisogna verificare che il portafoglio di criptovaluta che dovrà coniare l’NFT sia in grado di accedere alla blockchain scelta e che abbia la possibilità di “firmare” le transazioni e gestire il saldo “on-chain”.
Una volta verificate tutte queste condizioni, il processo di creazione è abbastanza banale e si riduce in un semplice “drag and drop” del file da caricare nel portafoglio virtuale. Solo così verranno creati i metadati NFT riferiti alla tua creazione digitale registrato su blockchain.
Per avere una stima del costo totale del conio bisogna tenere in considerazione tre variabili:
- Tasse del gas
- Costo apertura wallet
- Commissioni
I prezzi delle commissioni sono molto volatili, come d’altronde tutto il mercato crypto e NFT; possono andare da 1 $ a oltre i 1.000 $, dipende tutto dall’intermediario che sceglierai.
Come vendere NFT
Fra le piattaforme più famose per la vendita di NFT ci sono OpenSea, SuperRare, Rarible e Nifty Gateway.
La più famosa è sicuramente OpenSea, che permette di vendere NFT con una commissione del 2.5%.
Una volta registrato il profilo, non ti resterà che collegare il tuo Wallet (ad esempio MetaMask) e seguire la procedura di creazione.
A questo punto dovrai selezionare il tuo asset NFT, inserire le informazioni di base quali nome, descrizione e link, e a questo punto il tuo NFT sarà pronto per essere venduto.
Come hai potuto vedere, la tua creatività da freelance può trovare un’infinità di modi per essere sfruttata anche grazie al mercato NFT.
In ogni caso, prima di buttarti in un progetto complesso come tutti quelli legati alla blockchain, ti consigliamo di dedicare del tempo alla formazione, dopodiché la tua carriera di freelance potrà non avere più limiti!